Nella guida di oggi parliamo di business plan: che cos’è e perché è così importante per il successo della tua attività.

Ti fornirò anche una traccia per creare il tuo business plan in modo veloce ed efficace, evitando i mal di testa e gli scoraggiamenti tipici di chi appena sente nominare queste due paroline, inizia a sudare e a vedersela brutta. Iniziamo subito.

Cos’è un business plan 

II business plan è un documento che descrive il tuo business. Include strategie, obiettivi, potenziali sfide, previsioni di vendita ed altre informazioni che servono a creare una panoramica della tua attività.

Per le grandi aziende o per chi ha progetti che richiedono grandi investimenti economici iniziali, questo documento è fondamentale per ottenere finanziamenti da parte di investitori o banche.

Devi sapere che però non serve però solo a questo. Nella prossima sezione vedremo qual è la funzione principale del business plan e perché tutte le attività, grandi e piccole, dovrebbero averne uno.

 

cos'è un business plan

Come usare un business plan per chiarirsi le idee

Il business plan è prima di tutto uno strumento per noi stesse. Serve a chiarirci le idee ed ad inquadrare al meglio i nostri obiettivi. Se mi conosci da un po’, sai che insisto sempre – fino quasi allo sfinimento – sul concetto di chiarezza di intenti ovvero nel sapere cosa vogliamo fare, perché vogliamo farlo e come ci muoveremo per raggiungere la realizzazione del nostro sogno.

Un’attività di successo è composta da tanti elementi in continua evoluzione.

Il tuo business registrerà entrate, ma anche uscite; avrà successi, ma anche sfide.

L’importante è che il bilancio sia complessivamente positivo.

Il business plan serve a:

  • Chiarire la nostra idea di business. Non sempre, le idee – per quanto belle – sono realizzabili e sostenibili. O se non altro, non nel momento esatto in cui lo vogliamo. Questo documento serve a tradurre i sogni in un piano d’azione.
  • Identificare potenziali criticità. Nessun progetto imprenditoriale è esente da problemi e potenziali ostacoli. Creare un business plan ti aiuterà a prevenirli in modo che, quando dovrai affrontarli, sarai già preparata e consapevole di alcune evenienze.
  • Definire i tuoi obiettivi. Come vuoi che sia la tua attività fra sei mesi, un anno e cinque anni? Mettere nero su bianco una lista di traguardi ti aiuterà a raggiungerli: scrivere gli obiettivi è sempre la chiave!
  • Monitorare il tuo progresso. Creare una strategia di business e metterla in pratica sono due cose completamente diverse! Ogni giorno, accadono infatti eventi che ci fanno muovere più velocemente verso il nostro obiettivo, o che ci rallentano. Il business plan sarà la traccia da seguire per monitorare il nostro progresso.

Ora che sai perché un business plan è così importante per la tua attività, vediamo come creare uno semplificato.

Prima di iniziare con la creazione del business plan, cosa ne dici di testare la tua idea di business?

Scarica la checklist che ho preparato per te e scopri immediatamente se la tua idea è valida. Fai doppio clic sull’immagine qui sotto per averla subito!

 

 

Come creare un business plan 

Di seguito trovi una serie di domande suddivise in sette sezioni. Ogni sezione ha l’obiettivo di farti riflettere su un’area del tuo business e/o raccogliere informazioni importanti.

Tutte le risposte costituiranno poi il tuo business plan; semplice vero?

Nota! Per ottenere il massimo risultato da questo esercizio, rispondi alle domande nell’ordine presentato.

#1: Il cuore del tuo business

  • Cosa venderai?

La tua offerta – la rosa di servizi e prodotti che venderai – è ovviamente la prima cosa da definire.

Ti consiglio di non offrire un unico prodotto. Piuttosto, di crearne diversi che rientrano in varie fasce di prezzo.

  • Chi è il tuo cliente ideale?

Soffermati su questo punto con molta attenzione e descrivi nel dettaglio il tuo cliente ideale.

Rispondere a questa domanda ti aiuterà a targettizzare al meglio tutte le tue attività.

  • Quale problema risolverai/quale desiderio soddisferai? Descrivi il tuo “Perché”.

Il tuo “Perché” è ciò che rende la tua attività unica ed irripetibile, anche se ci sono centinaia di concorrenti.

Per approfondire questo argomento, leggi la guida “Come distinguersi in un mercato affollato”.

  • Quale aspetto avrà il tuo business, una volta avviato?

Inizia a fare un po’ di progetti: come sarà la tua attività il giorno del lancio?

Metti la tua risposta nero su bianco; questo sarà il tuo primo obiettivo.

#2: Mercato e Concorrenza

  • Quali sono le attività che offrono un prodotto/servizio simile al tuo?

Sicuramente ce ne sono tante, però non farti scoraggiare.

Crea una lista dei tuoi concorrenti ed usala per identificare i loro punti di forza e monitorarli con regolarità.

  • Cosa le distingue dalle altre?

Sempre tenendo sotto mano la lista di attività concorrenti, cerca di capire cosa le rende uniche.

  • Come ti distinguerai all’interno del mercato?

Abbiamo già parlato del tuo “Perché” e di come sfruttarlo per rendere unica la tua attività.

Ora passiamo alla fase pratica. Come comunicherai la tua unicità nelle attività di promozione e nei prodotti che offrirai ai tuoi clienti? Descrivilo in questa sezione.

#3: Esecuzione

  • Di quali risorse avrai bisogno per avviare l’attività?

Crea una lista di tutto ciò che ti servirà per lanciare il tuo business. Includi materie prime, prodotti da rivendere, contenuti da creare, eccetera.

  • Avrai fornitori o collaboratori?

Se la risposta è sì, crea una lista di tutte le figure con cui lavorerai e descrivi dettagliatamente il loro ruolo all’interno del tuo business.

  • Di quanto tempo avrai bisogno per lanciare il tuo business?

E’ impossibile avviare un’attività dalla mattina alla sera. La stragrande maggioranza delle imprenditrici ha bisogno di un periodo di preparazione di settimane o mesi. Crea un calendario di lavoro e cerca di rispettarlo.

  • Qual è il tuo “minimum viable product”? 

Il minimum viable product è l’offerta minima di cui avrai bisogno per avviare il tuo business.

E’ il prodotto più semplice che venderai, a fronte di costi di realizzazione contenuti al massimo.

Descrivi cosa sarà suoi tuoi scaffali – o nella pagina “servizi” del tuo sito web – il giorno che aprirai le porte della tua attività.

#4: Promozione & Marketing

  • Quali strategie userai per promuovere la tua attività?

Per completare questa sezione del business plan, pensa sia ad iniziative online che offline.

  • Avrai bisogno di un sito web? Come lo realizzerai?

Qualunque attività dovrebbe avere un sito web funzionale e dall’aspetto professionale. A questo proposito, ti consiglio di leggere la guida che ho scritto  “I 5 strumenti indispensabili per lanciare la tua attività sul web”.

#5: Espansione

  • Avviata l’attività, quali prodotti offrirai successivamente?

Lancerai il tuo business con il tuo minimum viable product;  il modo per espanderti è però di offrire un numero sempre maggiore di prodotti o servizi.

Crea una lista di ciò che ti piacerebbe creare per i tuoi clienti dopo sei mesi, un anno e tre anni.

  • Descrivi il tuo business fra cinque anni.

Sei ora pronta per riflettere sugli obiettivi a lungo termine.

Qual è la visione che hai per la tua attività fra cinque anni? Pensi che le strategie ed i prodotti che hai descritto nelle risposte precedenti ti aiuteranno a raggiungerla?

#6: Soldi

  • Entrate: Quanto costeranno i tuoi prodotti/servizi?

Molte imprenditrici avviano la propria attività senza un listino prezzi ben definito.

Non commettere questo errore; ti impedirebbe di calcolare con esattezza quante vendite dovrai generare per raggiungere i tuoi obiettivi.

  • Uscite: 
    • Quanto costeranno a te i prodotti/servizi?
    • Quali saranno le tue spese fisse? Includi anche il tuo stipendio e quello dei tuoi collaboratori.
    • E le spese di avviamento?
    • Quanto ti costerà promuovere il tuo business? Includi anche le spese di realizzazione del sito web.

Rispondi a queste domande per calcolare il costo totale di avviamento e gestione della tua attività.

#7: Obiettivi

E’ arrivato il momento di tirare le somme.

Per prima cosa, dividi il totale delle spese per il prezzo unitario del tuo minimum viable product. Otterrai il numero di vendite necessario per raggiungere il punto di pareggio.

Tutte le vendite aggiuntive genereranno profitto.

  • Quanti clienti avrai nel primo anno?

Facendo il calcolo appena descritto, saprai quante vendite dovrai fare per coprire le spese e quante per generare un profitto.

  • Quanto profitto genererai nel primo anno?

Questo è il tuo obiettivo in termini monetari.

Ricorda che gestire un’attività finanziariamente sana ci permette di espanderla ed offrire prodotti sempre migliori ai clienti.

Aspira quindi ad un profitto realistico, ma senza essere timida!

 


Hai risposto a tutte le domande? Fantastico! Hai ora creato il tuo business plan. Ricordati di tenerlo sempre sotto mano e rileggerlo di tanto in tanto, per tenere traccia del tuo progresso.

Come al solito, ora passo a te la parola.

In passato, hai mai creato un business plan? Oppure la sola idea ti ha spaventata ed hai tralasciato questo documento?

Credi che seguire una traccia come quella di questa guida ti semplificherà il lavoro?

Questo documento ti sarà utile nel lungo termine?

Parliamone nei commenti qui sotto.

2 Commenti

  1. Nicola Santangelo

    Ottimi suggerimenti, Valentina. Io punterei a sottolineare la tua frase “Il business plan è prima di tutto uno strumento per noi stesse”. Assolutamente vero. Il business plan è l’unico strumento in grado di indicare la strada da percorrere per raggiungere il successo, senza il quale il rischio di sbandare è veramente alto. Quando compilo un business plan faccio molta attenzione all’executive summary, indubbiamente la parte più importante di tutto il piano, poiché è quella che attirerà maggiormente l’attenzione del lettore. Due consigli per le tue lettrici che compileranno un business plan: chiarezza e trasparenza. Spiegare bene i punti di forza (chiarezza) permetterà di aumentare la vostra credibilità; ma è solo evidenziando i punti di debolezza o le criticità (trasparenza) che riuscirete a dimostrare di avere quella maturità intellettuale che è tipica delle imprenditrici (e degli imprenditori) di successo.

    Rispondi
    • ValentinaGiuffre

      Caro Nicola grazie mille per i tuoi graditi complimenti e per i tuoi preziosi consigli.
      Le parole chiarezza e trasparenza mi piacciono molto e le trovo proprio calzanti, anche in questo contesto.

      Rispondi

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